Per le opere prevista una spesa di circa 300mila euro stanziati dalla Regione.
Potrebbe
essere presto restaurato il campanile di San Pasquale che,
dall’alto del prato antistante il
convento di Santa Maria
Occorrevole, sovrasta il capoluogo matesino e l’intera valle
alifana. Proposto dall’assessore ai Lavori Pubblici
Antonio
Ferrante
, il progetto di restyling del sito è stato approvato
dalla giunta presieduta dal sindaco
Vincenzo Cappello
nell’ultima seduta tenutasi nei
giorni scorsi e prevede il recupero nell’ambito dell’intervento denominato “D’in su la torre
campanaria di Santa Maria
Occorrevole – Piedimonte
Matese – Osservando il cielo
dal Matese”. Per il restauro si
prevede una spesa complessiva di 300mila euro che, secondo i piani dell’amministrazione
comunale, dovrebbero essere
interamente finanziati con i
fondi per l’attuazione del Programma operativo regionale,
in modo da restituire al suo
antico splendore un bene
monumentale di grande valore
sia simbolico per i cittadini,
visto che tutti individuano il
retrostante convento francescano con tanto di solitudine
proprio attraverso quel campanile visibile da diversi chilometri di distanza, che religiosi
per i tantissimi fedeli matesini
che amano ritrovarsi recandosi
ogni settimana a pregare con i
frati ed i novizi francescani.
Un sito molto caro all’intera
comunità piedimontese e alla
grande famiglia cristiana della
diocesi di Alife-Caiazzo che
ora il Comune è pronto a
restaurare con un progetto che
punto non solo al recupero
architettonico della torre campanaria, ma soprattutto alla
sua valorizzazione attraverso
una serie di interventi fattibili
e concreti per far sì che si crei
la giusta animazione ed un’adeguata attrazione intorno al
bene monumentale stesso,
passando anche per la sua
messa in sicurezza e per la
delimitazione dello spazio circostante la torre, capace di
attirare l’attenzione sull’intero
complesso monastico posto
alle sue spalle grazie proprio
alla sua presenza così maestosa.
“La proposta progettuale
per il restauro della Torre
Campanaria mira a mettere in
sicurezza la struttura al fine di
consentire l’utilizzo, soprattutto ai fini dell’evento e degli
eventi ad essa collegata, oltre
che la visita dalla sommità per
godere il suggestivo panorama esistente sul territorio Alifano
– spiegano il sindaco
Cappello e l’assessore Ferrante
–
La realtà così recuperata
sarà valorizzata mediante l’organizzazione di eventi socioculturali con visite didattiche
e promozionali. La proposta
progettuale, che prevede il
restauro della Torre Campa-
naria e l’organizzazione dell’evento ad essa connesso,
–
concludono i due amministratori –
si ritiene perfettamente
coerente con il tema della programmazione in quanto prevede non solo il recupero di un
bene di valore storico-cultura-
le ma anche la valorizzazione,
mediante l’evento descritto,
dello stesso bene con ripercussioni positive sul territorio di
riferimento”.
essere presto restaurato il campanile di San Pasquale che,
dall’alto del prato antistante il
convento di Santa Maria
Occorrevole, sovrasta il capoluogo matesino e l’intera valle
alifana. Proposto dall’assessore ai Lavori Pubblici
Antonio
Ferrante
, il progetto di restyling del sito è stato approvato
dalla giunta presieduta dal sindaco
Vincenzo Cappello
nell’ultima seduta tenutasi nei
giorni scorsi e prevede il recupero nell’ambito dell’intervento denominato “D’in su la torre
campanaria di Santa Maria
Occorrevole – Piedimonte
Matese – Osservando il cielo
dal Matese”. Per il restauro si
prevede una spesa complessiva di 300mila euro che, secondo i piani dell’amministrazione
comunale, dovrebbero essere
interamente finanziati con i
fondi per l’attuazione del Programma operativo regionale,
in modo da restituire al suo
antico splendore un bene
monumentale di grande valore
sia simbolico per i cittadini,
visto che tutti individuano il
retrostante convento francescano con tanto di solitudine
proprio attraverso quel campanile visibile da diversi chilometri di distanza, che religiosi
per i tantissimi fedeli matesini
che amano ritrovarsi recandosi
ogni settimana a pregare con i
frati ed i novizi francescani.
Un sito molto caro all’intera
comunità piedimontese e alla
grande famiglia cristiana della
diocesi di Alife-Caiazzo che
ora il Comune è pronto a
restaurare con un progetto che
punto non solo al recupero
architettonico della torre campanaria, ma soprattutto alla
sua valorizzazione attraverso
una serie di interventi fattibili
e concreti per far sì che si crei
la giusta animazione ed un’adeguata attrazione intorno al
bene monumentale stesso,
passando anche per la sua
messa in sicurezza e per la
delimitazione dello spazio circostante la torre, capace di
attirare l’attenzione sull’intero
complesso monastico posto
alle sue spalle grazie proprio
alla sua presenza così maestosa.
“La proposta progettuale
per il restauro della Torre
Campanaria mira a mettere in
sicurezza la struttura al fine di
consentire l’utilizzo, soprattutto ai fini dell’evento e degli
eventi ad essa collegata, oltre
che la visita dalla sommità per
godere il suggestivo panorama esistente sul territorio Alifano
– spiegano il sindaco
Cappello e l’assessore Ferrante
–
La realtà così recuperata
sarà valorizzata mediante l’organizzazione di eventi socioculturali con visite didattiche
e promozionali. La proposta
progettuale, che prevede il
restauro della Torre Campa-
naria e l’organizzazione dell’evento ad essa connesso,
–
concludono i due amministratori –
si ritiene perfettamente
coerente con il tema della programmazione in quanto prevede non solo il recupero di un
bene di valore storico-cultura-
le ma anche la valorizzazione,
mediante l’evento descritto,
dello stesso bene con ripercussioni positive sul territorio di
riferimento”.
Enzo Perretta Cronache di Caserta