Sabato prossimo 30 agosto la cerimonia di intitolazione di una strada del capoluogo matesino. L’iniziativa voluta dall’Amministrazione Comunale.
Anche la figura dell’avvocato Domenico Falivene sarà annoverata nella toponomastica di Piedimonte Matese. Sabato prossimo 30 agosto si svolgerà la cerimonia di intitolazione di una strada di Piedimonte, oggetto ultimamente di una imponente revisione toponomastica, al compianto professionista matesino. L’iniziativa è stata voluta dall’amministrazione comunale di Piedimonte Matese,con il sindaco Vincenzo Cappello e l’assessore Attilio Costarella. Si è così scelto di ricordare uno dei personaggi più in vista di Piedimonte Matese negli anni ’70, essendone stato protagonista assoluto. Falivene è stato anche sindaco del capoluogo matesino, nonché docente di Diritto Internazionale presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dove lasciò a studenti e colleghi esempi di professionalità ed onestà. È intensa, in particolare, seppur breve, la carriera di Falivene da primo cittadino di Piedimonte. Successe a Gennaro Sorgente nel 1970 e rimase in carica due anni, fino al 1972, quando poi fu eletto sindaco Antonio Fossa. Ma il ricordo della città di Piedimonte Matese è anche legato alla intensa professione forense svolta da Falivene, con spirito professionale ma con quei tratti di umanità che ancora, nella zona matesina, i più anziani ricordano con nettezza. Falivene, in toga, era divenuto una figura carismatica con alla base i principi della deontologia dell’avvocatura, che generosamente ha trasmesso a generazioni di praticanti legali. L’innata simpatia, poi, accompagnata dalla signorilità, disponibilità che tutti conoscevano e apprezzavano, rendevano «Mimì», come tutti affettuosamente lo chiamavano e lo ricordano, un personaggio d’altri tempi.
Aurelio Martino Il Mattino