Una festa che rinsalda con la tradizione popolare di fede e di.. radici. Successo oltre ogni previsione per la “La festa del borgo antico”. Una definizione, quella del parroco Don Alfonso Caso che mette in evidenza il senso dei legami sociali, da non perdere racchiusi, nella festa di S.Maria Santissima della Consolazione svoltasi domenica nel quartiere di S.Giovanni. Nel mondo della Globalizzazione, che tende ancora di più ad omologare gusti e riti, questa Festa continua a conservare un significato ed un senso popolare, un senso di “radici” da cui è nato il rione più antico della città. Dopo i setti giorni di preghiera (durante la giornata celebrazioni religiose con la S.Messa mattutina curata dal coro parrocchiale) poi il momento dell’ “abbraccio collettivo” con la processione, che partendo dalla chiesa- basilica di S. Maria Maggiore ha portato alla chiesa di S. Giovanni Battista, attraverso le vie del rione passando per gli archi che confinano con il palazzo ducale, dove è stata celebrata la Santa Messa conclusiva. La dimensione spirituale di preghiera e di raccoglimento intorno a S.Maria della Consolazione sarà completato dai momento di condivisione dell’esperienza della festa con il tradizionale ed affollatissimo, al di là di ogni previsione, banchetto allestito nella piazzetta di “largo Santa Maria Vecchia”: gastronomia di piatti popolari e di gioia durante una bella serata di musica napoletano con il gruppo dell’Epoca di Piedigrotta. Alla fine spettacolo di fuochi di artificio della ditta”Ital pirotecnica”. Ad accompagnare e scandire l’intera giornata di festa (grazie agli sforzi del comitato) il contributo musicale del concerto bandistico “Città di Piedimonte Matese”.Oltre al sindaco, Vincenzo Cappello, ed a buona parte dell’amministrazione presente anche il consigliere provinciale Giuseppe Stellato.
Michele Martuscelli Buongiorno Caserta