
Una messa in mora per accelerare sul PUC. E’ l’iniziativa assunta dal sindaco Vincenzo Cappello per portare alla luce la pianificazione del territorio mentre l’attività amministrativa ha superato il terzo anno di vita e ci si avvia verso gli ultimi due anni, prima della scadenza ordinaria del mandato politico amministrativo. La dotazione di uno strumento non semplicemente aggiornato è stata una delle priorità del programma sottoposto agli elettori nella primavera del 2007. L’amministrazione comunale ha, infatti, diffidato il progettista del Puc (Piano urbanistica comunale) per fare il punto della situazione procedurale dei vari e complessi adempimenti connessi alla predisposizione dello strumentocardine di gestione del territorio tuttora disciplinato da uno strumento inadeguato e datato (in parte anche inapplicato) come il programma di gestione risalente al 1978. «Si è trattato di una normale sollecitazione per avere lo stato dell’arte della materia e così mettere a punto quanto occorre per ridare alla nostra città una regolamentazione, ed uno strumento quindi di grande importanza, che tenga conto delle novità intervenute e delle azioni messe in campo dall’amministrazione » – afferma l’assessore Attilio Costarella, già delegato all’urbanistica ed all’edilizia pubblica e privata (la delega al PUC è gestita direttamente dal sindaco mentre dopo la formazione della nuova giunta le deleghe ancora non sono state assegnate ndr) . Per i vari adempimenti settoriali ed intersettoriali il lavoro di definizione del PUC è stato rimodulato tra il dipartimento di cultura del progetto della SUN, titolare del mandato a rifare il piano urbanistico e l‚autorità di bacino per gli aspetti di tutela idrogeologica (del resto pochi giorni fa l’ufficio tecnico ed il servi- zio finanziario hanno provveduto anche a pagare una parte delle spettanze economiche per il piano urbanistico alla luce del protocollo d’intesa sottoscritto con l’amministrazione comunale). Una grande centro storico dove convivono bellezza e degrado, periferie da recuperare (per via Aldo Moro vi è un progetto ad hoc), la definizione di progetti infrastrutturali sono alcuni degli esempi in cui il PUC deve intervenire per ridisegnare spazi e funzioni alla città.
Michele Martuscelli Buongiorno Caserta