
L’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Vincenzo Cappello – “a seguito alla difficile situazione venutasi a creare in questi giorni in città a causa della limitata erogazione idrica derivante dalla sola utilizzazione delle acque provenienti dalla Sorgente Torano, portata al 50% della usuale esigenza, procedura attuata sulla scorta delle risultanze di un “Tavolo tecnico” tenutosi nel lontano 2003 presso codesta Prefettura; in considerazione delle nuove esigenze territoriali createsi negli ultimi anni e che rendono completamente inapplicabili le soluzioni di cui al richiamato “Tavolo tecnico”; Chiede un incontro con la S.V. per meglio rappresentare i gravi disagi cui è sottoposta la cittadinanza e prospettare delle soluzioni alternative che sicuramente diminuiranno le criticità lamentate”. Questo il contenuto di un documento che il primo cittadino ha inviato alle autorità competenti in merito alla vicenda della carenza idrica. La sorgente del Maretto è inquinata. Da alcuni giorni l’acqua è scura e quindi inutilizzabile. Una dozzina di comuni, migliaia di persone, vivono forti disagi. Le prospettive per una veloce soluzione della vicenda non sono delle più ottimistiche. Il consorzio idrico di Terra di Lavoro tenta di arginare i disagi attraverso una turnazione nell’erogazione idrica. L’allarme per la sorgente pedemontana è scattato quando sulla zona imperversavano copiose precipitazioni atmosferiche. Proprio l’abbondanza delle piogge sarebbe alla base dell’inquinamento della falda la cui acqua è diventata improvvisamente scura.
Nuova Gazzetta di Caserta