
Importante incontro presso la Regione Campania con la partecipazione di sindaci e presidenti degli enti-parco per tentare di sbloccare fondi per circa venti milioni di euro (solo per quanto riguarda la provincia di Caserta) destinati allo sviluppo dei territori dei comuni rientranti nelle aree protette. Al centro del confronto tra i rappresentanti delle comunità dei parchi e l’ottava commissione regionale permanente, presieduta da Pasquale De Lucia, il «congelamento» delle risorse destinate ai Pirap (progetti integrati rurali nelle aree protette), che per l’intera Regione Campania ammontano a oltre cento milioni di euro. Alla riunione (promossa dall’associazione italiana comuni dei parchi) hanno partecipato naturalmente anche i presidenti dei parchi del Matese, Giuseppe Falco, e di Roccamonfina-foce del Garigliano, Raffaele Aveta, oltre ai sindaci dei vari centri casertani rientranti nelle aree protette, tra cui quelli di Roccamonfina (Tari), Conca della Campania (Di Salvo), Tora e Piccilli (De Simone), Gioia Sannitica (Fiorillo), Alife (Di Muccio), Fontegreca (Montoro) e Piedimonte Matese (rappresentato per l’occasione dal vice sindaco Leuci nella foto). Da tutti i presenti all’incontro è arrivata forte la richiesta nei confronti della Regione Campania dello sblocco e dell’assegnazione definitiva ai numerosi comuni interessati dei 107 milioni di euro complessivi che rientrano nel Psr (piano sviluppo rurale), destinati agli investimenti previsti nel Pirap e già finanziati nei mesi scorsi. «I tanti comuni casertani e campani rientranti nelle aree parco – ha sottolineato il sindaco di Roccamonfina, Letizia Tari – non possono permettersi il lusso di perdere stanziamenti così importanti per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio. Si deve assolutamente riprendere l’iter avviato o individuare altre possibili soluzioni in grado di rimettere in cammino al più presto la procedura di assegnazione dei fondi». Disponibilità nei confronti dei sindaci, senza però dimenticare le difficoltà economiche legate all’attuale situazione delle casse regionali, è arrivata dal presidente dell’ottava commissione agricoltura, Pasquale De Lucia: «Abbiamo i 107 milioni del Psr – ha evidenziato – e non intendiamo snaturare i progetti Pirap. Abbiamo ereditato una situazione difficile dal punto di vista economico ma dobbiamo dare possibilità al management e all’assessore Amendolara, che sta svolgendo un ottimo lavoro, di arrivare ad una programmazione generalizzata. Il nostro obiettivo è che si riesca ad accelerare e a coniugare i vari fondi per dare la possibilità ai comuni e ai parchi di realizzare questi progetti vitali per il loro futuro. Solo operando con la massima concertazione saremo sulla strada giusta». E sulla questione dei fondi Pirap (con i costi di progettazione già sostenuti ed a totale carico regionale), prima approvati dal nucleo di valutazione e poi successivamente «congelati» dalla Regione Campania, è intervenuto anche il presidente del Parco di Roccamonfina-foce del Garigliano, Raffaele Aveta: «Sarebbe davvero grave per l’economia delle comunità interessate – ha sottolineato – il venir meno di queste fondamentali risorse in quanto sul territorio rimarrebbero esclusivamente i vincoli. È necessario sbloccare al più presto i fondi ed avviare nei prossimi mesi la fase attuativa dei progetti per il rilancio e la valorizzazione delle aree protette della nostra provincia e dell’intera regione».
Ildebrando Caputi “Il Mattino”