
Un piccolo esercito, mille candidati, molti dei quali giungeranno anche da fuori regione: 10 posti in palio, contratto part-time, pur se a tempo indeterminato. Le cifre rendono bene l’idea del particolare momento economico che l’Italia sta vivendo, specie in quest’ultimo scorcio del 2011: basti pensare che in un Comune come Piedimonte Matese, che conta in tutto poco più di undicimila abitanti, al concorso interno bandito dall’ente municipale per soli dieci posti hanno risposto mille persone. Le prove scritte, in due giorni, avranno inizio subito dopo Natale, il 28 e 29 dicembre, per il primo scaglione di aspiranti. Seconda tranche, il 3 e 4 gennaio. E vinca il migliore. La procedura concorsuale, per titoli ed esami, è finalizzata al reclutamento di 6 unità per il profilo professionale di istruttore direttivo categoria D e di 4 unità per istruttore categoria C (in tutto 18 ore settimanali). Titoli di studio richiesti dall’avviso pubblicato dal Comune di Piedimonte Matese laurea (per chi aspira ad un posto di istruttore direttivo) o diploma di scuola secondaria superiore (per la categoria istruttore profilo C). Pur se part-time, l’assunzione a tempo indeterminato fa gola. Val la pena, dunque, tentare, anche se, fatte le debite proporzioni, la disponibilità è di 1 posto ogni 100 candidati. Le prove scritte si svolgeranno presso l’aula magna della scuola media Giacomo Vitale, unica struttura, in città, ritenuta idonea a fronteggiare la pacifica invasione dei candidati ammessi al concorso. Affatto casuale, quindi, la scelta di avviare le procedure selettive durante le festività natalizie, a scuole chiuse. Gli istituti d’istruzione, infatti, si concentrano tutti, ad eccezione dell’Agrario e del Linguistico, sulla medesima arteria cittadina della Media Vitale. «Portiamo a compimento – spiega il sindaco Vincenzo Cappello – un iter avviato mesi fa e finalizzato all’integrazione della nostra pianta organica con le figure professionali previste dal bando di concorso. Anche questa è una sfida importante e coraggiosa, che spero possa contraddistinguere in positivo l’esperienza amministrativa degli ultimi quattro anni e mezzo, rispetto alle precedenti». Prova d’esame, manco a dirlo, anche per la cittadina matesina, sul fronte dell’ordine pubblico e del traffico veicolare. Mille persone in un colpo solo si vedono (forse) soltanto alla festa del patrono. Particolare gustoso: il patrono, San Marcellino, è definito anche “protettore dei forestieri”. E’ d’uopo che, in questo caso, il santo si astenga dall’elargire illuminazioni “di parte” ai candidati.
Gianfrancesco D’Andrea Il Mattino
Gianfrancesco D’Andrea Il Mattino