I sindaci hanno illustrato le rispettive difficoltà che vivono nelle rispettive Comunità. Il Prefetto ha ascoltato unitamente al Questore di Caserta le esigenze prendendone atto ed ha illustrato il progetto “Sicurezza Integrata”.
Riunione straordinaria quest’oggi, allargata ai sindaci dell’alto Casertano, del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nel capoluogo matesino laddove è intervenuto il prefetto di Caserta Carmela Pagano. Nell’ambito dell’ulteriore implementazione del progetto “Sicurezza Integrata”, promosso dalla prefettura e finalizzato al rafforzamento del complessivo sistema di sicurezza pubblica per aree omogenee della provincia, il massimo rappresentante del Governo in Terra di Lavoro ha incontrato, nell’auditorium di San Domenico, le fasce tricolori dei 44 comuni del Matese, del Monte Maggiore e del Monte Santa Croce per un confronto sui temi della sicurezza e della legalità sul territorio. Nell’occasione, alla presenza anche del questore Giuseppe Gualtieri e dei comandanti provinciali dei carabinieri Giancarlo Scafuri, della guardia di finanza Giuseppe Verrocchi e del corpo forestale dello Stato Michele Capasso, il prefetto ha illustrato anche agli amministratori locali le linee generali del progetto, al fine di poter condividere con i primi cittadini dell’area nord del Casertano le priorità già individuate anche con la collaborazione degli stessi sindaci, predisponendo gli adeguati modelli organizzativi di contrasto. Nel corso nella seduta del comitato provinciale, è stata data la possibilità alle fasce tricolori e ai rappresentanti delle forze dell’ordine di focalizzare l’attenzione su particolari temi afferenti l’ordine e la sicurezza pubblica per soddisfare appieno le esigenze delle popolazioni locali che sempre di più invocano serenità. Seppur in un territorio dove non si registrano particolari problemi in termini di legalità e mantenimento dell’ordine pubblico ed ancora scevro da fenomeni criminali di larga diffusione tali da impensierire le autorità locali, le forze dell’ordine sono comunque impegnate quotidianamente nella prevenzione e nella repressione, soprattutto per reperire dei reati di ogni genere che interessano tanto la persona quanto l’ambiente, sia in campo economico che nell’ambito amministrativo locale. Proprio nell’ottica di garantire la legalità e di tutelare l’alto Casertano da eventuali commistioni, preservandolo da infiltrazioni di tipo malavitoso, si pone il progetto sulla sicurezza integrata lanciato dall’ufficio territoriale di governo presentato stamattina dal prefetto Pagano e analizzato insieme ai sindaci dei 44 comuni nel corso del vertice piedimontese. Sono intervenuti nel dibattito il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello che ha fatto notare l’esigenza della installazione di telecamere in città. Il sindaco di Alife Giuseppe Avecone che ha chiesto interventi più incisivi nell’assistenza alle fasce deboli e meno abbienti, il sindaco di San Gregorio Matese Mallardo che ha fatto notare che in organico ha un solo vigile urbano ed anche il sindaco di Caiazzo Tommaso Sgueglia, che ha chiesto aiuti per abitazioni popolari. Alla fine il Prefetto Pagano ha formulato i suoi complimenti al padrone di casa che ha organizzato tutto, ossia il primo cittadino di Piedimonte Matese Cappello, sia per l’accoglienza donata agli ospiti e sia per tutta l’assistenza logistica fornita per una perfetta organizzazione
Cronache di Caserta – Nuova Gazzetta di Caserta