La compartecipazione al servizio
di trasporto per gli alunni
assicurerà un introito non inferiore
al 30% nei costi di gestione dei mezzi. Le tariffe in ogni caso per i pasti ed il trasporto restano invariate…
Rimarranno invariate anche
per il prossimo anno scolastico
le tariffe relative ai servizi
mensa e trasporto. La giunta
comunale presieduta
dal sindaco
Vincenzo
Cappello, nel corso
dell’ultima seduta
svoltasi nei giorni
scorsi, su proposta del
vice sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione
Costantino
Leuci, ha deliberato la
conferma delle aliquote di compartecipazione della refezione e
dello scuolabus per
portare nelle diverse
scuole cittadine gli
alunni frequentanti le materne
e le elementari di competenza
comunale. Dal prossimo mese
di settembre, difatti, il comune
conta di attuare, in coincidenza con l’apertura del
nuovo anno
scolastico,
come per i
decorsi anni
scolastici, il
servizio di trasporto scolastico, a favore
degli alunni
delle scuole
dell’infanzia e
dell’obbligo di
primo grado; pertanto, in applicazione della normativa per il
diritto allo studio, l’amministrazione Cappello, nel provvedere a garantire il passaggio
dello scuolabus dinanzi le abitazioni ubicate nel capoluogo
matesino, ha deciso di limitare
il beneficio solo agli alunni
delle scuole periferiche per il
raggiungimento della scuola
più vicina. Una decisione questa dettata dal fatto che
“il trasporto dei bambini costituisce
un servizio collettivo di natura
pubblica particolarmente oneroso per l’Ente,
– si legge nella
delibera dell’esecutivo –
per
cui ricorrono i presupposti per
l’applicazione di un ticket di
compartecipazione a carico
dei beneficiari, attesa anche
che l’insufficiente disponibilità
finanziaria dell’Ente a far
fronte ad un adeguato mantenimento e finanziamento degli
scuolabus comunali”
. Nonostante ciò, però, l’amministrazione ha inteso comunque confermare la compartecipazione
al costo del servizio scuolabus
per gli alunni frequentanti le
locali scuole dell’infanzia e
dell’obbligo di competenza
comunale per l’anno scolastico
2013/2014, e nel contempo ha
fissato le quote di compartecipazione da parte dei beneficiari
secondo il reddito del nucleo
familiare di appartenenza degli
alunni. Per i redditi compresi
da 0 a 5 mila euro, ogni famiglia verserà 50 euro, da 5 mila
a 10.633,00 euro si dovrà versare 60 euro annui, da
10.633,01 euro a 20 mila euro
la quota sarà pari a 80 euro
l’anno, mentre oltre i 20 mila
euro ogni famiglia pagherà 100
euro, poichè
“la compartecipa-
zione al costo per il servizio di
trasporto scolastico si rende
necessaria per un adeguato
mantenimento e finanziamento
degli scuolabus comunali,
assicurando un introito non
inferiore al 30% dei costi di
gestione degli automezzi”
.
Stesso discorso anche per la
mensa, il cui costo non aumenterà di un centesimo rispetto
all’anno scolastico appena terminato, garantendo comunque
la copertura al costo del servizio nella misura non inferiore
al 36%.