Oltre al capoluogo matesino è stato premiato anche il Comune di Baia e Latina. Altri sette i Comuni premiati in provincia di Caserta.
Premio quali Comuni Innovatori per le amministrazioni del capoluogo matesino e di Baia e Latina, i cui sindaci Vincenzo Cappello (a dx) e Michele Santoro (a sx) ieri mattina hanno ricevuto a Napoli l’ambito riconoscimento da parte del Consorzio Asmez. Nel corso del forum dell’Asmel sulle recenti novità normative riguardanti la vita degli enti locali, dalla centrale unica di committenza per gli acquisiti e la fornitura di beni e servizi alle gare telematiche tramite l’albo dei fornitori on-line, e dinanzi ad una vasta platea di sindaci, amministratori locali, segretari e dirigenti comunali provenienti dall’intera regione Campania, i comuni ‘Innov@tori’ di Piedimonte Matese e di Baia e Latina sono stati premiati per “l’utilizzo di nuovi sistemi per la diffusione delle informazioni e dei servizi on line che sono considerate leve strategiche per lo sviluppo socio-economico locale e testimoniano la sensibilità della macchina amministrativa verso i temi dell’innovazione e dell’Ict”. A ritirare le rispettive targhe sono stati i primi cittadini Cappello, accompagnato anche dal neo segretario comunale Sandro Riccio, e Santoro insieme al suo vice Raffaele D’Onofrio che, non appena insediati due anni fa alla guida del piccolo centro della media valle del Volturno, subito aprirono le porte della casa comunale alla digitalizzazione. Quanto al capoluogo matesino, l’amministrazione comunale è stata premiata in quanto capofila del progetto di e-government promosso dall’Asmez, rivolto ad un’utenza di circa 134 mila abitanti e finanziato dalla Regione Campania per un importo di circa 800mila euro. Otto i comuni, anche di notevole dimensione demografica, che godono dei servizi digitali, tra cui, oltre a Piedimonte, ci sono Capodrise, Maddaloni, Marcianise, Parete, Pignataro Maggiore, Trentola Ducenta e Villa di Briano, un intervento finalizzato alla creazione di stabili reti organizzative e tecnologiche tra gli enti locali territoriali per la costituzione di un’aggregazione a vasto raggio nell’ambito di un processo di innovazione di ampio respiro. Le opportunità che si intendono soddisfare sono quelle di rafforzare l’innovazione continua sia tecnologica che di processi organizzativi tra i vari enti coinvolti attraverso forme di cooperazione che siano adattabili, e quindi flessibili, efficaci e sostenibili” come viene spiegato nelle motivazioni alla base del progetto sovracomunale.
Cronache di Caserta