Operazione piazza pulita ieri pomeriggio a Piedimonte Matese, ma stavolta non si tratta di una delle tante operazioni poste in essere dalle forze dell’ordine, bensì una vera e propria opera di recupero di rifiuti ingombranti i famigerati RAEE che è l’acronimo di Rifiuti Apparecchiature Elettroniche ed Elettriche, dannosi per la salute umana se abbandonati come è capitato nel passato anche nelle aree del Matese. Con l’avvento dell’Amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Cappello invece, nel corso degli ultimi tre anni in più occasioni è stata effettuata una vera e propria bonifica di questi ingombranti, soprattutto grazie anche all’alto senso di civiltà della cittadinanza di Piedimonte Matese che, nonostante il tempo da “cani” di ieri, è intervenuta lo stesso in Largo Pioppetelli, chi con un antico computer, chi con un televisore e così via tanto da arrivare a riempire quattro scarrabili contenenti quintali di RAEE. 
Il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, intervenuto direttamente con la responsabile della raccolta, la signora Anna Fusco, ha così spiegato l’importanza della raccolta di ingombranti, snocciolando alcuni dati impressionanti: “I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti –afferma Cappello – sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l’ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell’ambiente o in discariche e termovalorizzatori (inceneritore) con conseguenze di inquinamento del suolo, dell’aria, dell’acqua con ripercussioni sulla salute umana. Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale. Questo tipo di rifiuti sono comunemente definiti RAEE e sono regolamentati dalla Direttiva RAEE (o Direttiva WEEE, da “Waste of electric and electronic equipment”), recepita in Italia dal Decreto “RAEE”. È strettamente legata con la Normativa comunitaria RoHS 2002/95/CE.” Per rispondere alle richieste della normativa, i fabbricanti delle apparecchiature rientranti nel campo di applicazione del “Decreto RAEE” hanno costituito dei “sistemi collettivi”, tipicamente in forma di consorzi volontari, in funzione del tipo di apparecchiatura o del tipo di mercato servito: dai frigoriferi alle lampade, dalle apparecchiature informatiche ai piccoli elettrodomestici. Tali sistemi collettivi possono disporre di impianti di trattamento di diretta proprietà, ove convogliare i RAEE di pertinenza dei propri associati, oppure operare come semplici “intermediari di rifiuti”, avvalendosi di impianti di terzi. In ogni caso il sindaco di Piedimonte Matese ha ringraziato tutta la cittadinanza intervenuta massivamente ieri pomeriggio, per il contributo fornito e soprattutto per lo slancio di civiltà posto in essere, assicurando che l’iniziativa sarà nei prossimi mesi sicuramente ripresa ed anzi anche incentivata.
Corriere di Caserta