
“Non c’è alcuno spettacolo nella guerra, soltanto squallore”. Le parole di Aureliano Amadei precipitano come macigni sul numeroso pubblico dell’auditorium di San Domenico. Sono parole forti, che lasciano impietriti, suscitando rabbia e paura. Lui è l’unico civile sopravvissuto all’attentato terroristico a Nassiriya, in Iraq, testimone involontario della tragedia che ha ferito l’Italia nel novembre del 2003. Dall’esperienza traumatica di sette anni fa, Aureliano ha tratto un libro e un film, “20 sigarette”, nelle sale italiane in questi giorni. Dopo aver vinto con notevole apprezzamento il premio per la sezione “Controcampo italiano” all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, il film e il suo giovane autore sono sbarcati ieri mattina a Piedimonte Matese, per un incontro con il pubblico nell’ambito della Settimana della Memoria, promossa dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Combattenti e Reduci. Aureliano ha raccontato i ricordi agghiaccianti di quel tragico giorno, ricostruiti proprio nel film di cui sono state proiettate le immagini più significative, alcune molto crude e sanguinosamente realistiche, “perché nella guerra non ci sono azioni epiche né affascinanti, ma situazioni squallide, in cui si può morire in pochi secondi. E’ questo il messaggio che voglio far passare, nel mio film racconto la mia esperienza così come l’ho vissuta, senza supportare nessuna tesi particolare, racconto le persone che ho conosciuto”.
Il giovane regista sta portando in giro il suo film in tutta Italia, e di certo ha dato vita ad un incontro significativo e irripetibile per i giovani studenti del territorio, che hanno potuto ascoltare gli orribili ricordi di una guerra che non appartiene ad un passato lontano, ma che ci è ancora vicina nel tempo, fotografando le intenzioni dell’amministrazione comunale di approfondire a scopo didattico avvenimenti di particolare valore. All’iniziativa hanno partecipato pure il sindaco Vincenzo Cappello, il Capitano dei Carabinieri Salvatore Vitiello, Fabrizio Pepe, presidente della Comunità Montana e l’assessore Costantino Leuci, che ha moderato l’evento.
Michele Menditto Corriere di Caserta
Il giovane regista sta portando in giro il suo film in tutta Italia, e di certo ha dato vita ad un incontro significativo e irripetibile per i giovani studenti del territorio, che hanno potuto ascoltare gli orribili ricordi di una guerra che non appartiene ad un passato lontano, ma che ci è ancora vicina nel tempo, fotografando le intenzioni dell’amministrazione comunale di approfondire a scopo didattico avvenimenti di particolare valore. All’iniziativa hanno partecipato pure il sindaco Vincenzo Cappello, il Capitano dei Carabinieri Salvatore Vitiello, Fabrizio Pepe, presidente della Comunità Montana e l’assessore Costantino Leuci, che ha moderato l’evento.
Michele Menditto Corriere di Caserta