
Due barelle regalate all’ospedale cittadino. Ieri mattina la consegna a cui ha partecipato anche il vescovo della diocesi, Valentino Di Cerbo. I fondi necessari sono stati reperiti grazie agli assessori comunali che hanno rinunciato alle proprie indennità. Da anni l’Asl prometteva l’acquisto delle attrezzature, necessarie per il recupero di traumatizzati, senza tuttavia mantenere l’impegno. L’iniziativarientra in un progetto di raccolta fondi per l’acquisto anche di una nuova apparecchiatura per la Tac è aperto alla collaborazione di altri Comuni del comprensorio, oltre che al contributo dei privati. Nei prossimi giorni saranno definiti con il direttore sanitario della struttura Alessandro Accinni i dettagli per l’acquisto e la donazione di una nuova Tac per la quale il Comune di Piedimonte ha assicurato già da tempo il proprio intervento. Mentre da un lato gli enti e i privati del territorio si attivano per lenire i disagi sanitari a carico della popolazione, l’Asl, invece, appare sempre più assente. Una delle due sale operatorie dell’unico ospedale dell’area, continua ad essere chiusa per la semplice rottura del tavolo operatorio. Un disagio che si protrae da una settimana. “Di fatto, precisa il sindaco Vincenzo Cappello, sono stati sospesi i ricoveri in chirurgia. Il protrarsi di questa situazione, insiste il primo cittadino, potrebbe determinare gravi conseguenze per il futuro della stessa struttura che, in base alle statistiche interne dell’Asl, potrebbe sembrava non produttiva ed essere quindi esposta a rischio ridimensionamento. Tutto– precisa Cappello – dimostra le tante carenze che pesano sulla sanità dei nostri territori. Da mesi chiedo un incontro con il commissario dell’Asl Romano, senza alcun riscontro. Una situazione insostenibile – conclude Cappello – che ho già portato a conoscenza del presidente Caldoro e del Prefetto di Caserta”. Per sopperire alle tante carenze nella struttura ospedaliera matesina, i sindaci, la comunità montana del Matese, le banche e alcuni imprenditori del territorio si uniscono per acquistare un’apparecchiatura Tac. L’iniziativa – denominata “adottiamo una tac per l’ospedale” – serve per dotare l’ospedale cittadino di un’apparecchiatura divenuta oggi indispensabile per adeguate diagnosi.
Giancarlo Izzo Corriere del Mezzogiorno