
«Il Pdl dà i numeri per la semplice ragione che il consorzio ancora non ci ha fatto recapitare le note di credito per le tante spese , e sono tante, che l’amministrazione comunale ha anticipato per le mille esigenze per sostituirci alle inadempienze del consorzio per cui la somma è di gran lunga inferiore». E’ il sindaco, Vincenzo Cappello, a replicare sul punto del debito verso il consorzio unico di bacino, ammontante a circa 800.000 euro, stando a quanto riportato nel comunicato del coordinamento cittadino del Pdl di Piedimonte Matese. “ Già da alcuni mesi abbiamo richiesto agli uffici dell’ente consortile un quadro dettagliato della situazione contabile in relazione alle tante criticità dei servizi contrattuali. Ecco perché abbiamo sospeso i pagamenti come ho ricordato anche nell’ultimo consiglio comunale ” precisa il sindaco . Ricordiamo il comune è arrivato alla decisione di rescindere con il consorzio di bacino anche in seguito ad un parere acquisito tramite l’ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni .Un parere appositamente chiesto dal comune matesino circa la “possibilità normativa di risoluzione contrattuale per inadempimento del consorzio di bacino delle province di Napoli e Caserta. Il dipartimento del ministero dell’economia ha concluso che è possibile ricorrere alle norme del codice civile (accertate inadempienze contrattuali e tenuto conto della non scarsa importanza dell’inadempimento : condizioni che legittimano la rescissione con la possibilità di chiedere il risarcimento del danno da responsabilità contrattuale. Anche il prefetto di Caserta ha chiesto un parere al dipartimento di protezione civile dopo le decisioni di alcuni comuni come Sparanise S.Tammaro e Casagiove, espressamente citati, seguiti da altri come Piedimonte Matese invitando gli amministratori alla “scrupolosa osservanza delle direttive impartite in ordine alla interpretazione” della normativa in materia «atteso che una diversa applicazione si configurerebbe quale violazione di legge con le conseguenti responsabilità amministrative e contabili» . Il quesito dice che non è possibile “uscire” in situazioni che non siano di !particolare criticità o carenza di presupposti normativamente assentit». Adesione e solidarietà ai consiglieri che hanno approvata la decisione è espressa in un documento dai lavoratori del cantiere di Piedimonte Matese : «Respingiamo ogni illazione e tentativo di disinformazione sul nostro lavoro.Nessun tentativo di strumentalizzazione c’è mai stato da parte dell’amministrazione che , anzi ha sempre mostrato attenzione e rispetto per il nostro lavoro e le difficoltà che ogni giorno si presentano.Noi ringraziamo tutti quei consiglieri che all’unanimità nella seduta del 5 ottobre hanno mostrato attenzione, ed il sindaco che, ripetutamente è venuto incontro alle nostre esigenze. Vogliamo infine rassicurare tutti sul fatto che il nostro unico interesse è di svolgere al meglio il lavoro per poter guadagnare onestamente ciò che occorre ai nostri figli», termina il documento degli addetti del consorzio.
Michele Martuscelli Buongiorno Caserta