
La comunità del Parco è convocata per il 17 settembre per l’elezione dei quattro componenti di sua competenza nel consiglio direttivo scaduto. Questa la decisione più importante emersa al termine della riunione dell’organo collegiale presieduta dal sindaco Ermanno Masiello. Un incontro anche per esaminare la problematica del “vuoto” di personale dopo la decisione della provincia di far rientrare i quattro dipendente comandati. Ma nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra vertici locali ed il presidente Zinzi che si è detto disponibile a riesaminare la questione (lo ha fatto con una lettera al presidente dell’ente montano Pepe). Ad illustrare l’ordine del giorno Masiello ed il “presidenteoperaio” Falco che in questo mese si è fatto carica di gestire ogni attività insieme al responsabile amministrativo Montoro. Veniamo alla riunione del 17 dopo i rinvii disposti nelle scorse settimane. La riattivazione del consiglio direttivo è necessario per il prosieguo del Pirap, il piano degli investimenti approvato dalla regione con le misure di valorizzazione del territorio-parco:” altrimenti, senza direttivo, il percorso si può bloccare, ha detto il presidente Falco. Tra gli adempimenti del prossimo direttivo il piano di gestione dell’area parco necessario anche le misure ulteriori dei fondi Fers. Falco ha anche messo in evidenza il lavoro di rendicontazione( agli uffici regionali) del precedete Pit (“riordinato i fascicoli”): dalle verifiche risultato da restituire circa 500.000 euro. Ma gran parte della riunione è stata incentrata sulla situazione di difficoltà operativa in cui si è trovato l’ente in seguito al rientro del personale di provenienza provinciale con diversi interventi critici (Pepe ha parlato di contraddizione della provincia: «da una parte ritira il personale e poi si dice disposta ma con oneri a carico del parco») documento di protesta ma sollecitazione ad affrontare la situazione del- l’assetto operativo dell’ente anche chiedendo alla regione e agli enti territoriali di farsi carico del personale da adibire. «Non possiamo prendercela esclusivamente con l’amministrazione provinciale anche noi dobbiamo fare la nostra parte. Abbiamo rinviato in continuazione la scelta dei componenti del direttivo di competenza della comunità del parco. Non siamo stati responsabili » sottolinendo l’abnegazione del presidente Falco e del direttore amministrativo (pochi giorni fa ha nominato responsabile finanziario il funzionario di Fontegreca) . Presente Benny Iannitti (Piedimonte Matese, Fausto Perone (Letino), Antonio Montone (Castello Matese), Tonino De Lellis (San Gregorio Matese), Domenico Scungio (Prata Sannita), Ugo Romano (Gioia Sannitica), due rappresentanti dei comuni sanniti, Rocco Landi (Valle Agricola), Luigi Testa (Capriati Al Volturno).
Michele Martuscelli Buongiorno Campania