Strade fresate e poi riasfaltate. E’ iniziata la prima fase dell’operazione “strade sicure”, non nel senso dell’ordine pubblico ovviamente, ma in quella del miglioramento della tenuta e quindi dell’eliminazione di alcuni perduranti inconvenienti che hanno provato disagi alla circolazione veicolare in alcuni casi anche danni per la cattiva condizione del manto (buche o manto sconnesso) causando in alcuni casi un contenzioso tra utenti stradali ed amministrazione per la richiesta di risarcimenti . Da qui la pianificazione di una serie graduale di interventi ad opera della giunta precdente (a curare la problematica l’ex assessore e consigliere di maggioranza di “Piedimonte democratica”, Antonio Ferrante. I tratti interessati dalla manutenzione e dalla messa in sicurezza della rete viaria, quelli a maggiore criticità, sono: l’anello stradale antistante la chiesa nella frazione di Sepicciano verso piazza S. Francesco, il lungo tratto di via Ravegone fino ad un tratto vicino all’ospedale (precisamente nei pressi del plesso di Madonna del Pozzo) e, prima ancora, via Elci ed il tratto davanti al seminario. Infine nella prima periferia, in via Cupa per l’intero percorso che unisce questa strada da via Aldo Moro alla frazione sempre di Sepicciano . In alcuni casi si provvederà anche al miglioramento del sistema di deflusso delle acque piovane, in particolare con il ripristino o la sostituzione di nuove caditoie . “Andremo a migliorare in modo consistente la funzionalità della rete viaria in questo periodo di ripresa delle attività. Giunge a compimento un parte del lavoro impostato e programmato in questo triennio- spiega il consigliere Ferrante in attesa di affidare altri lavori sempre nel campo dell’ottimizzazione delle condizioni di percorrenza delle strade” conclude Ferrante.
Michele Martuscelli Buongiorno Caserta